La Fondazione scrive alle istituzioni
Riportiamo di seguito la lettera che la Fondazione SEF Torres 1903 ha inviato in data odierna ai seguenti destinatari: Francesco Pigliaru (Presidente della Regione Sardegna), Claudia Firino (Assessore regionale dello Sport), Francesco Morandi (Assessore regionale del Turismo), Gianfranco Ganau (Presidente del consiglio regionale), Nicola Sanna (Sindaco di Sassari), Maria Francesca Fantato (Assessore comunale dello Sport), Ottavio Sanna (Assessore comunale dei Lavori Pubblici), Amalia Cherchi (Assessore comunale del Patrimonio).
Al di là dei compiti che si è imposta per statuto e dei valori identitari di cui si è fatta promotrice sin dalla sua costituzione, la Fondazione S.e.f. Torres 1903 ha prefissato per sé, ancor prima di nascere, un’altra missione: tutelare la Torres.
Per il modo in cui è nata, per il ruolo “politico” che idealmente gli è stato affidato sin da subito, per le stesse finalità che persegue, la Fondazione sente la responsabilità di essere garante nei confronti dei tifosi, le cui varie anime sono ampiamente rappresentate al suo interno. La Fondazione vuol contribuire a creare un rapporto di massima trasparenza e collaborazione tra tutti coloro – dalla proprietà alla dirigenza, dalle istituzioni pubbliche agli sponsor privati – che intendono contribuire alla stabilità della Torres, condizione propedeutica per qualsiasi progetto di crescita serio e adeguatamente pianificato.
Questa premessa, per quanto scontata per i più, ci pare necessaria al fine di sgomberare il campo dai dubbi circa le intenzioni e lo spirito con cui ci appelliamo alla Regione Sardegna e al Comune di Sassari con la richiesta di una rapida ed esaustiva presa di posizione, che consenta di fare chiarezza una volta per tutte sulla reale condizione dei rapporti tra la Torres e le istituzioni. Inutile nascondere che questo intervento sia stato fortemente sollecitato dalle dichiarazioni, nette, con cui il presidente Domenico Capitani – cui restiamo grati pubblicamente per l’impegno profuso in questi due anni – ha deciso di rivolgere alle stesse istituzioni un ultimatum che non lascia né tempo né spazio a troppi fraintendimenti.
Rinunciando per una volta alle liturgie della politica – che dilatano i tempi oltremisura e li rendono incompatibili con l’esigenza di rapidità che richiede la situazione, anche in ragione delle scadenze imminenti in vista della prossima stagione agonistica – le istituzioni facciano altrettanto, mettendo tutti i torresini, che in qualche misura riteniamo di rappresentare, nelle condizioni di valutare autonomamente chi sta operando per il bene della Torres e chi no.
Il tema è molto più semplice di quanto non appaia: il presidente Capitani vuole capire quale sia l’interesse delle istituzioni, e quindi della città e dell’isola, al progetto che lui sta portando avanti con la Torres e per la Torres. Considera la collaborazione delle istituzioni fondamentale, sul piano economico ma non solo, al punto che ha vincolato all’esito positivo di questo confronto la stessa iscrizione della Torres a qualsiasi campionato.
Attraverso questa forzatura, il patron chiede ai suoi interlocutori di spiegare pubblicamente come mai la Torres non ha ricevuto i dovuti finanziamenti pubblici. E come mai, pur manifestando la disponibilità a investirci sopra a proprie spese, la Torres non riesce a ottenere una concessione duratura dello stadio “Vanni Sanna”. Ci piacerebbe sapere la verità, e riteniamo inquietante che a distanza già di una settimana nessuno si sia sentito in dovere – almeno per amor proprio se non per amore della Torres, vero simbolo identitario della città e del calcio sardo – di replicare alle accuse, neanche troppo velate, rivolte dal presidente.
Stiamo con chi sta dalla parte della Torres, e non siamo prevenuti nei confronti di nessuno. Ma questa mancanza di chiarezza, questo silenzio, questa indifferenza nei confronti dei colori che amiamo e dai quali ci sentiamo rappresentati, denota un deficit di attenzione e di rispetto che la Torres, a iniziare dai suoi tifosi, non merita. Chiediamo che i dubbi sollevati dal presidente Capitani siano chiariti nel più breve tempo possibile.
Sino a quel momento quegli stessi dubbi saranno anche i nostri. Nell’esclusivo interesse della Torres e dei torresini.
La Fondazione SEF Torres 1903