Cari Fondatori e cari Sostenitori,

ci perdonerete se oggi rivolgiamo il nostro sguardo oltre, se andiamo a parlare a tutti coloro che per troppo tempo hanno messo a tacere la passione, l’orgoglio, il sentimento di appartenenza. Vogliamo rivolgerci a loro perché a voi non abbiamo appelli da fare, ci siete sempre stati e continuerete ad esserci.

Il nostro invito è a rispolverare le vecchie bandiere, a riaprire i logori cuscinetti, a dispiegare le sciarpe riposte in un cassetto. Fatelo perché è una bella Torres quella che sta lottando nel campionato di Lega Pro. Chiamatela pure serie C, se quel nome vi evoca preziosi ricordi e vi spalanca sorrisi.

Concluse le ultime operazioni di mercato, sarà dalla prossima partita che inizierà un altro capitolo della nostra storia. Ne siamo tutti convinti, perché siamo soddisfatti di come la società si è mossa in questi giorni portando a Sassari giocatori di valore che non vediamo l’ora di vedere all’opera. E’ giunto il momento che la città dia una risposta concreta, gli sforzi fatti vanno ripagati con l’entusiasmo e la passione che da sempre hanno contraddistinto la piazza sassarese.

Chiediamo a tutti di ritornare ad occupare gli spalti del vecchio Acquedotto, lì dove i nostri padri ed i nostri nonni hanno seguito negli anni le sorti dei rossoblù, certi che dopo di loro ci sarebbero state le nuove generazioni a sostenere il più illustre simbolo sportivo della città.

Sabato sarà una giornata fredda ma i cuori dei torresini saranno certamente scaldati dagli undici giocatori che scenderanno in campo per far divertire chi gli ha dato fiducia.

Tutti allo stadio! Alè Torres!